Itinerario storico-artistico
Nel territorio del Comune di Carpaneto Piacentino sorsero in passato numerosi castelli, testimoni della storia locale. Certamente il più suggestivo e originale è il Fortilizio di Magnano, che sorge in una posizione particolare, sull'accidentata sommità di una collina che ne ha condizionato la struttura: un trapezio irregolare. Deve essere segnalata inoltre la settecentesca Chiesa di San Michele Arcangelo, rimaneggiata nel Novecento. Sempre sulle colline della Val Chero si incontra Travazzano, Comunello dal 1806 al 1812, grazie al suo fortilizio denominato Trabacianum, nell'XI secolo fu rifugio per i nobili fuoriusciti dalla città. Il castello conserva due torri, una quadrata e l'altra circolare, delle quattro originarie poste ai vertici della struttura rettangolare. A Badagnano è situata la stazione numero due del parco regionale del Piacenziano. La peculiarità delle Riserva Naturale Geologica del Piacenziano, che la rende unica nel panorama delle aree protette regionali, è di essere istituita a tutela degli affioramenti di rocce sedimentarie. A qualche chilometro da Carpaneto si innalza il Maniero di Zena, oggetto di un attento e rigoroso restauro che ha messo in luce pregevoli affreschi e sovraporte. A poca distanza si erge il Castello di Cerreto. Di proprietà dal 1837 dei Conti Gazzola, conserva tre torri angolari quadrate e il torrione d'ingresso, nel quale sono ancora evidenti gli incastri delle catene del ponte levatoio. Arrivando in paese in Viale Vittoria si può ammirare il Monumento ai Caduti in guerra. Carpaneto è stato uno dei primi comuni a realizzare il monumento; la progettazione fu affidata all'Arch. Prof. Ottorino Romagnoli. Il monumento venne inaugurato nel 1921 alla presenza del Ministro delle Terre Liberate - Giovanni Raineri.