A chi è rivolto
.
Questo sito utilizza cookie tecnici necessari e funzionali alla navigazione. Per assicurare agli utenti la migliore esperienza di navigazione, potremmo utilizzare cookie analytics per monitorare l’utilizzo del nostro sito con Google Analytics.
Se clicchi su "Rifiuta" non verranno installati cookie diversi da quelli tecnici. Cliccando su "Accetta" esprimi il tuo consenso all'uso di cookie per tutte le predette finalità.
Potrai sempre modificare la scelta fatta cliccando su Preferenze cookie.
Per maggiori informazioni consulta l'informativa sulla privacy.
.
La parentela si dice diretta o in linea retta quando le persone discendono l'una dall'altra (per esempio: padre e figlio), si dice indiretta o in linea collaterale quando le persone non discendono l'una dall'altra (per esempio: fratelli, cugini).
La legge disciplina linee di parentela e vincoli di affinità, anche in caso di adozione.
L’unico esempio nel quale il vincolo di parentela è inesistente si ha quando si procede all’adozione delle persone di maggiore età, perché in questo caso l’adozione è finalizzata a creare una discendenza a favore di coloro che non hanno figli (art. 291 c.c.).
Gradi di parentela
La legge non riconosce altri vincoli di parentela oltre il VI grado, salvo che per alcuni effetti determinati (art. 77 c.c.).
I coniugi non sono né parenti né affini. Tra marito e moglie non esiste un vero e proprio rapporto di parentela ma in questo caso si parla di rapporto di coniugio. Tale rapporto è disciplinato dagli artt. 143 e segg. c.c., ove sono elencati i diritti e i doveri dei coniugi
Affini
Gli affini per il codice civile italiano sono i parenti del coniuge. Il grado di affinità viene definito come il grado di parentela con cui l'affine è legato al coniuge.
Ad esempio il padre della moglie è affine di I grado, il fratello del coniuge è affine di II grado. Gli affini di ciascun coniuge non sono affini tra loro.
Nomenclatura
Bisarcavolo/Bisarcavola
Il bisarcavolo è il genitore di un trisnonno oppure un parente lontano.
Bisgenero/bisnuora
Il bisgenero e la bisnuora sono i coniugi dei nipoti.
Bisnonno/bisnonna
I bisnonni (bisavoli o bisavi), bisnonno e bisnonna, corrispondono ai genitori dei nonni (avi) di una persona.
Cognato/cognata
I cognati o le cognate sono reciprocamente:
Se si tratta di cognati fratelli di un coniuge,
Se si tratta di cognati coniugi di fratelli/sorelle,
Coniuge (marito/moglie)
Un coniuge è il marito o la moglie, una persona unita in matrimonio.
Consuocero/consuocera
Ciascuno dei genitori di un coniuge rispetto ai genitori dell'altro coniuge. È il grado di parentela che lega i padri o le madri dei due coniugi.
Esempio: mio padre è consuocero del padre di mio marito, e viceversa.
Cugino/cugina
La caratterizzazione di questa parentela è che i cugini hanno un avo in comune. Questo legame viene indicato tramite il grado di distanza all'avo in comune.
Gradi:
1°- Cugini con un nonno in comune
2°- Cugini con un bisnonno in comune
3°- Cugini con un trisnonno in comune
ecc.
Fratello/sorella
Due individui sono fratelli se hanno giuridicamente o naturalmente almeno uno stesso genitore. Con il termine si indicano o solo maschi o maschi e femmine. Per indicare solo femmine il termine è sorelle[3].
Figlio/figlia
Un individuo è figlio rispetto a colui che l'ha generato o adottato.
Genero/nuora
Un uomo è genero e una donna è nuora rispetto ai genitori del/della consorte.
Genitore: madre/padre
Un genitore è un padre o una madre; una persona che genera o dà la nascita a un figlio, oppure lo nutre e lo fa crescere, oppure è un parente che esercita il ruolo di custode.
Nipote
Nipote è un sostantivo invariabile, può essere usato tanto per maschi che per femmine ed in italiano, la parola nipote si utilizza comunemente con i due significati italiani di Nipote e Abiatico.
Il/la Nipote è figlio/a di fratelli/sorelle di una persona. In questo senso:
Nonno/nonna
I nonni, nonno e nonna, sono i genitori dei genitori di una persona.
Pronipote
Il pronipote (detto anche bisnipote) è il figlio di un nipote, in entrambe le accezioni con cui questo termine è utilizzato
Prosuocero/prosuocera
I prosuoceri, prosuocera e prosuocero, sono i genitori del proprio suocero/suocera o i nonni del proprio marito o moglie:
Prozio/prozia
I prozii, prozio e prozia, sono gli zii dei genitori.
Suocero/suocera
I suoceri, suocero e suocera, sono i genitori del proprio coniuge.
Il prosuocero è il padre del proprio suocero o della propria suocera.
Trisnonno/trisnonna
I trisnonni, detti anche trisavoli, sono i genitori dei bisnonni o i nonni dei nonni di una persona.
Zio/zia
Gli zii, zia e zio, corrispondono ai fratelli, alle sorelle dei genitori o di chi ne fa le veci o le mogli o i mariti dei fratelli e/o sorelle, ai cognati o alle cognate dei genitori
Altri gradi di parentela
Di seguito sono elencati i vincoli non derivati da legami di sangue, ma creati al momento di una seconda unione con un'altra persona, oppure istituiti sulla base di specifiche volontà:
Tali termini sono sempre più spesso sostituiti nel linguaggio da perifrasi come il marito/la moglie della madre/del padre o i figli del marito.
E' possibile ricostruire i legami di parentela tra le persone, tramite ricerche negli archivi dei Servizi Demografici.
.
La definizione dei legami di parentela ha diverse utilità, in particolare in caso di successione o di obblighi nei confronti delle persone incapaci o impossibilitate.
.
PDF92,4K | condizioni di servizio |